succede che poi scopri che non è stato colpa del cambiamento ma di un serie enorme di recriminazioni, di parole non dette, di bugie, di tradimenti. E tu resti lì spiazzato, senza possibilità di replica. E si, ti dicono tante finte belle parole, però nessuno si rende conto che il male fatto brucia dentro di te, fa star male. Potrei essere davvero irato per quello che mi è stato fatto, ma è difficile restare arrabbiati quando l’amore che hai provato è stato dolce e purissimo. Improvvisamente mi esplode nella testa la sensazione e l’immagine di tutti quei momenti. E cosa posso dire se non “è stato bellissimo?”
Mese: giugno 2015
poesie senza nome 1
le nuvole lì ferme
i colori del cielo
e la notte, la notte che scende piano
silenziosa
le luci artificiali dei lampioni
e in alto, inarrivabile
la luna
c’è ancora una casa per me?
passa a prendermi quando vuoi
aspetto sulla solita panchina
mér finnst alltaf hér
me in you
Hai presente un concerto dei Sigur Ros sotto l’aurora boreale? E un film di Wes Anderson? e giornate al mare scattando polaroid, e corse verso casa aspettando di fare l’amore, e caldo e freddo e sudore e pioggia che scende dai capelli, e gelati buonissimi e gatti che saltano e poi tremare, sentire la pelle unirsi e diventare delicatissima e contare le galassie sul tuo petto e lungo le gambe? Ecco, è stato bellissimo e follissimamente dolce e spaziale e non so, come l’esplosione della supernova più grande in un oceano di stelle silenziose. Ci siamo amati, ci siamo amati tantissimo e il filo rosso, il nostro, ci unirà sempre.
foto come promesse
Io ti vedo nel mio futuro
Eravamo sdraiati sui nostri sedili in una di quelle calde sere estive. Avevamo mangiato da poco, c’era però fame di baci. Arianna e io ci tenevamo le mani, le nostre gambe erano incastrate. Accarezzavo le sue gambe, erano morbide e profumate. Respiravo tra i suoi capelli, lei mi ha preso il viso e mi ha guardato dritto negli occhi. Amore, io ti vedo nel mio futuro. Ci siamo abbracciati, la Luna cullava la nostra felicità.
Le parole sono importanti
Diceva il mio caro amico John Lennon ” una volta avevo una ragazza, o forse lei aveva me.” Io e Arianna avevamo noi, sempre. E qualche volta succedeva che magari potevano uscire parole che non volevamo, pensieri che non pensavamo, solo confusioni. Usciva sempre però che ci amavano, che alla fine citando sempre John, love is the answer.